Wednesday, February 22, 2006

EXPERIMENTAL

Scusate miei 103 lettori (o miei due lettori per 103 volte cumulate), mi ero ripromesso di scrivere spesso e dovrei farlo. Vi dono quindi qualche riga, come sempre senza strategia. Sono in un impressionante ritardo per la serata Trivial pursuit, ma devo sempre digerire. Ha un certo fascino il verbo "digerire" (soprattutto in senso lato). Sono sempre in lotta con Morfeo, ma continuo ad adorarlo. So che sta venendo fuori un cumulo di cacca, ma queste righe sono affini ad un esperimento letterario che ho intrapreso ieri e, come sempre, non so se continuerò. Anche oggi alla mia destra una Tuborg sessantasei. Continuo ad essere felice del fatto di riuscire a comunicare, a narrare dandoVi poche informazioni. C'è chi non mi conosce e crede di farlo, c'è chi crede di conoscermi e non sa niente di me. Il fascino del fatto che non sappiate se sto bluffando è forte: chi vi dice che alla mia destra non ci sia una Warsteiner trentatrè, o un succo di ciliegia, o che la Tuborg sessantasei non sia in realtà alla mia sinistra? E chi vi dice che la serata Trivial pursuit non sia una serata Risiko o Monopoli? Mi sto semplicemente divertendo, cari miei; ogni tanto mi diverto come un bambino a scrivere. Beh, che altro dire? Potrei narrarvi la saga del Signor Grappa di Riso, ma è presto per farlo... Insomma qualcuno ha già letto qualcosa di Winston Snowball, ma erano altri tempi. Forse non è poi così presto per portarVi a conoscenza delle avventure del ns. eroe, ma è tardi, è terribilmente tardi e devo andare.
Cordiali saluti

Saturday, February 18, 2006

NOTIZIA FLASH PER UN MONDO SORDO


Abbiamo un batterista, risiamo al completo.

Friday, February 17, 2006

PENZOLONI NEL BUIO

Leggere quelle cose prima di cena non è stato saggio, non serviva che lui le leggesse, ma neppure che fossero state scritte. Un senso di agitazione, ansia e vomito e un senso di rabbia. E' così che ci si tiene vivi, che si rimane se stessi e che si va avanti pensando di dovercela fare. E' così che si preparano i polmoni per il prossimo urlo, la prossima nota rauca, lacerata. Non voleva ricordare che su quella coperta c'era anche una chiazza di sangue, il suo ultimo regalo.

Monday, February 13, 2006

Buone nuove sulla via del ritorno

Venerdì 17 è il giorno perfetto per il ritorno dei Michael's. Sì dopo un anno ritorniamo a suonare in sala (anche se il batterista sarà in prova). Pensavo ormai di aver perso anche la voglia, ma negli ultimi giorni ci siamo trovati spesso con Fra ed abbiamo pure scritto un pezzo nuovo. E' stato talmente facile mettere tutti d'accordo che stento a ritrovare le vecchie difficoltà. Spero presto di prendere le date rifiutate in questo periodo.
ROCK AND ROLL!!!!!!!!!!!!!!!

Thursday, February 09, 2006

Momento

Andava piuttosto bene per il vecchio J.
Il vecchio J. si sentiva circondato da se stesso, dalla propria aura appena lacerata, dalle scie di fumo che si mescolavano con i raggi di sole che si insinuavano nella stanza in cerca di un paio di occhi che le fissassero con l'ingenuo stupore di un bambino.
Sorseggiava tè direttamente dalla bottiglia di plastica, questa operazione aveva un che di automatico. Aveva una gran sete.
Era abbastanza sereno, si sentiva a posto e stava pensando al fascino di quel momento. La vita non avrebbe senso senza i momenti.

Tuesday, February 07, 2006

TOPOS

Gettati sulla tastiera come un avvoltoio robotico
L'hanno fatto in tanti
Come le mani di un pianista che sembrano molluschi eleganti
Premi il tasto giusto ed avrai di nuovo la passione
Perduta

Gettati sulla pagina che non c'è ancora
Sulle tue idee e quel che viene dopo
Puoi pentirti
Fatti carta, Demiurgo, e che sia Poesia
Voluta

Friday, February 03, 2006

Rinascite

Oggi, simbolicamente, rinascono lo scrittore ed il musicista che avevo castrato nella mia pigrizia, stanchezza, insoddisfazione. Dopo anni ho riempito una cassetta della posta di parole (grazie Luca) e fra poco andrò a provare con il mio chitarrista (del quale ormai conosco nome e fisionomia). Vedremo che succederà, forse capirò se ne vale la pena o se è meglio lasciare stare.
PISS

Thursday, February 02, 2006

Poesia involontaria, poesia di contesto

Stavo pensando a ciò che potrei battezzare "poesia involontaria": è un concetto vicino a quello della "immortalità della vergogna" di cui ha parlato Kundera.
Da un discorso estrapoli una frase che fuori contesto diventa il verso più bello che sia mai stato scritto o il titolo per una poesia monumentale. Questa frase può essere pronunciata da chiunque e colpire l'orecchio o l'immaginazione del poeta. C'è tanta poesia al mondo, in ogni parola, in ogni gesto ma se non c'è un poeta che la raccoglie nessuno se ne accorgerà mai. Il poeta ,ad esempio, se vuole scrivere "mammella", trova il punto giusto del foglio dove inserire il termine. Pensateci, non è così facile, soprattutto se lo devi scrivere una volta sola, in un punto strategico, INSOMMA, RAGAZZI NON SI PUO' MICA RIEMPIRE UN FOGLIO DI MAMMELLE!
Poi c'è la "poesia del contesto", anche quella è involontaria ma imprescindibile dal contesto. E così può apparirti poetico il camion della spazzatura che passa sotto casa tua in un torrido agosto facendo fluttuare sino al tuo naso un odore che è un mix di merda e banane.
Ci sarà un rapporto fra poesia-romanticismo-tragedia-e-punk? Se il cinema è poesia la risposta è sì. E allora il cinema è poesia? Si possono fare mille domande del genere, rispondere, dibatterne, litigare ed ecco che ti viene fuori un saggio alla Frye pronto per i posteri.

Wednesday, February 01, 2006

Era il momento giusto per scrivere, pensò lo scrittore fallito. Il momento giusto come altre volte.
Il momento di pensare ad Amarezza e Rock, ad Amore e Odio. Non cambiare te stesso, cambia il tuo Destino, pensava ed avrebbe voluto gridarlo al mondo, avrebbe voltuto vedere il suo grido veloce correre sulla statale per infrangersi contro quel palazzo e da là scindersi in milioni di molecole impazzite e pronte a contagiare il suolo, il mare, il cielo e non oltre.
Vennero a prenderlo, aveva visite.